clock Venerdì dalle ore 21:00 alle ore 0:00 Dal 26 agosto alle 21:00 al 27 agosto alle 0:00 pin Nascondi la mappa Pineta Di Levante 55049 Viareggio Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari (Basso) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Valerio Chetta, musicista a ore (piano e Hammond), Jean Pierre Cronod, L'Innominato, ovviamente per ragioni di possibili repressioni lavorative (Violino), Massimo Caruso, musicologo (chitarre) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom (Voce) con la collaborazione preziosa (in studio) di Federico Ferrara (Tastiera e piano) CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito Ufficio stampa: Deliri Progressivi Una musica ebraica (il klezmer) per omaggiare Vittorio Arrigoni e cantare della Palestina. Il tutto liberamente ispirato al poeta محمود درويش - mahmoud darwish e al suo motto #ittihad che vuol dire Unità, unità di tutti gli sfruttati contro tutti gli sfruttatori oltre ogni barriera e confine etnico, nazionale, religioso o di genere. Tutto questo è la nostra canzone IL VIOLINO DI VIK. Buon ascolto! Mahmoud Darwish Foundation مؤسسة محمود درويش RESTIAMO UMANI CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web Sostieni il Progetto della Banda POPolare dell’Emilia Rossa
È INIZIATO IL CROWD FOUNDING per il secondo disco. C'è tempo fino al 7 Aprile. https://www.becrowdy.com/viva-la-lotta-partigiana (clicca e sostieni) VIDEO La Banda POPolare dell'Emilia Rossa, gruppo operaio composto da militanti e delegati sindacali delle principali fabbriche metalmeccaniche di Modena tra cui Ferrari, Maserati e Crown. Siamo una banda antifascista e abbiamo già all'attivo un album dal titolo “Rivoluzione Permanente” pubblicato nel 2013 di cui ad oggi abbiamo venduto 1300 copie fisiche più i download dalle varie piattaforme web. L'obiettivo della campagna che vi proponiamo è quello di raccogliere le risorse necessarie per poter pubblicare e stampare il nostro secondo disco di cui stiamo ultimando le registrazioni e che si intitolerà “Viva la lotta partigiana”. Perchè il Crowdfunding Abbiamo scelto di utilizzare lo strumento del crowdfunding perché siamo una banda completamente autofinanziata ed autoprodotta. Non abbiamo, per nostra scelta consapevole, case discografiche né agenzie di booking. I nostri brani sono tutti tutelati attraverso il Creative Commons (il cosiddetto copyleft) perché crediamo che le nostre canzoni e gli ideali di libertà, rivoluzione e riscossa operaia che vi stanno alla base debbano essere patrimonio di tutti i lavoratori, i proletari e le classi subalterne. Chiunque deve poter ascoltare liberamente e diffondere liberamente il nostro materiale. Proprio perchè questo è l'obbiettivo (socializzare) crediamo che il crowdfunding possa essere un valido strumento di autofinanziamento attraverso cui non dover sottostare ai diktat di nessuna casa discografica o produttore i cui obbiettivi sono solo fare soldi ed omologare il pensiero e l'arte alle volontà della classe dominante. Attraverso il crowdfunding possiamo con orgoglio contare sul sostegno e l'appoggio di chi crede davvero in un progetto di musica militante genuino come questo. Per questo abbiamo fatto nostro il motto del surrealista Andrè Breton: INDIPENDENZA DELL'ARTE PER LA RIVOLUZIONE LA RIVOLUZIONE PER LA LIBERAZIONE DEFINITIVA DELL'ARTE Obiettivo L'obiettivo che ci siamo proposti è quello di provare a raccogliere 1500 euro in un mese perché questa è la cifra necessaria per poter stampare il nostro CD, tappa senza cui l'album non può vedere la luce e senza cui verrebbe meno la nostra principale fonte di autofinanziamento assieme ai concerti. Purtroppo i nostri salari non ci consentono in questo momento di anticipare una cifra di questa dimensione. PER QUESTO CHIEDIAMO A TUTTI COLORO CHE APPREZZANO E CONDIVIDONO IL NOSTRO PROGETTO DI SOSTENERCI CON UN PICCOLO CONTRIBUTO. Qualora riuscissimo, e ce lo auguriamo, a raccogliere una cifra maggiore di quella prefissata, il denaro in eccedenza vorremmo poterlo utilizzare per organizzare finalmente qualche concerto in più nelle regioni del mezzogiorno d'Italia. Tanti infatti sono i compagni da Sicilia, Calabria, Puglia che vorrebbero chiamarci a suonare nei loro spazi ma la cui fattibilità diventa improponibile a causa dei costi di viaggio (non certo del modesto rimborso spese che chiediamo per i nostri live). Infatti, essendo noi operai e potendo quindi suonare in zone lontane da Modena solo di sabato dato che in settimana (purtroppo o per fortuna) si lavora, è chiaro che l'unico modo, di norma, per raggiungere le regioni più distanti in tempo utile è l'aereo. Questo purtroppo implica costi di viaggio che spesso, comprensibilmente, gli spazi sociali non si possono permettere. Ancora è tanto il rammarico, ad esempio, per non essere riusciti ad andare qualche anno fa a suonare il 9 maggio a Cinisi al corteo per Peppino Impastato proprio a causa dei costi di viaggio. Avere qualche soldo in più ci permetterebbe di poter sostenere noi, tutto o in parte, il costo dei voli e consentirebbe a qualsiasi realtà lo desiderasse in qualsiasi parte del paese di chiamarci a suonare. Contiamo sulla vostra solidarietà militante per realizzare il nostro progetto! ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) Pagina Ufficiale VIDEO Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari (Basso) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Valerio Chetta, musicista a ore (piano e Hammond), Jean Pierre Cronod, L'Innominato, ovviamente per ragioni di possibili repressioni lavorative (Violino), Massimo Caruso, musicologo (chitarre) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom (Voce) con la collaborazione preziosa (in studio) di Federico Ferrara (Tastiera e piano) CONTATTI E LINK Pagina Facebook / Sito web/ ALBUM "Rivoluzione Permanente" bandapopolaredellemiliarossa@gmail.com /paolo.brini@gmail.com Ufficio stampa: Deliri Progressivi – (info@deliriprogressivi.com) Il secondo disco della Banda POPolare dell'Emilia Rossa "Viva la lotta partigiana" sta arrivando2/2/2016 BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Sta per uscire il nuovo album dal titolo "Viva la lotta partigiana". Acrilico su tela (60X80) Tina Colao Foto: Francesco Trocino Pagina Ufficiale VIDEO Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari (Basso) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Valerio Chetta, musicista a ore (piano e Hammond), Jean Pierre Cronod, L'Innominato, ovviamente per ragioni di possibili repressioni lavorative (Violino), Massimo Caruso, musicologo (chitarre) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom (Voce) con la collaborazione preziosa (in studio) di Federico Ferrara (Tastiera e piano) CONTATTI E LINK Pagina Facebook / Sito web/ ALBUM "Rivoluzione Permanente" bandapopolaredellemiliarossa@gmail.com /paolo.brini@gmail.com Ufficio stampa: Deliri Progressivi – (info@deliriprogressivi.com) Massimo Caruso (chitarrista) e autore dei gruppi modenesi Silfide e Tam Tam; docente di chitarra presso l'Accademia di Musica Moderna di Modena; collabora come autore con Agostino e Antonio Marangolo, Neri per caso, Little Taver; come chitarrista-cantante col gruppo folk I Carusi, Banda Mediterrona, Peso Specifico Teatro, Tommaso Bianco, Syusy Blady. Acrilico su tela (60X80)
Tina Colao Foto: Francesco Trocino https://premium.easypromosapp.com/voteme/35527/621191696 Pagina Ufficiale Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari (Basso) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Valerio Chetta, musicista a ore (piano e Hammond), Jean Pierre Cronod, L'Innominato, ovviamente per ragioni di possibili repressioni lavorative (Violino), Massimo Caruso, musicologo (chitarre) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom (Voce) con la collaborazione preziosa (in studio) di Federico Ferrara (Tastiera e piano) CONTATTI E LINK Pagina Facebook / Sito web/ ALBUM "Rivoluzione Permanente" bandapopolaredellemiliarossa@gmail.com /paolo.brini@gmail.com Ufficio stampa: Deliri Progressivi – (info@deliriprogressivi.com) VOTA BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA al concorso ANTIMAFIA (fino lun 23 nov ore 12) https://premium.easypromosapp.com/voteme/35527/621191696 VOTA La nostra Banda POPolare dell'Emilia Rossa è stata ammessa a questo concorso antimafia con il brano "La madre del partigiano". Se vi va votatela ricordando che per noi la mafia è una montagna di merda...capitalista > La Giuria ‘Facebookiana’ potrà votare tutti i brani da Mercoledì 11 Novembre 2015 fino al Lunedì 23 Novembre 2015 (alle 12:00) Il Giovedì 26 Novembre 2014 sarà resa pubblica la Classifica Parziale Voti “Facebookiana” -> La Giuria ‘Studentesca’ voterà i brani dalla chiusura delle iscrizioni fino al 27 Novembre 2015 La Votazione della giuria studentesca sarà resa pubblica insieme alla Classifica Totale il 30 Novembre 2015 -> La Giuria ‘Responsabile’ voterà i brani dalla chiusura delle iscrizioni fino al 27 Novembre 2015 La Votazione della giuria “Responsabile” sarà resa pubblica insieme alla Classifica Totale il 30 Novembre 2015 LA CLASSIFICA TOTALE sarà stilata sulla base di un rapporto matematico (che sarà reso pubblico) tra le percentuali di influenza delle varie Giurie IN ANTEPRIMA Ricordiamo che La band sta lavorando al prossimo lavoro tutto autoprodotto sotto la direzione del fonico Enrico Prozac Calanca presso lo studio di registrazione "Ivan Graziani" a Sozzigalli (Mo). Le track saranno 11. ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Ore 22 VIDEO Essere e fare musica è testimoniare costantemente che essere liberi non è una una priorità e un atto di coraggio e rivoluzione. ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) 24 Luglio Milano Festa del Prc BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Ore 22 Essere e fare musica è testimoniare costantemente che essere liberi non è una una priorità e un atto di coraggio e rivoluzione ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. Prossimi Appuntamenti 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) Festa Rossa 2015
BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Ore 22 Via Luigi Cerretti 4 Modena EVENTO Essere e fare musica è testimoniare costantemente che essere liberi non è una una priorità e un atto di coraggio e rivoluzione ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. Prossimi Appuntamenti 24 Luglio Milano Festa del Prc 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) Festa della libertà dei popoli 2015 BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA 13 Giugno Cassano d'Adda ore 216/10/2015 Festa della libertà dei popoli 2015 BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA 13 Giugno Cassano d'Adda ore 21 Zona centro sportivo - via Mazzola (ang. Via Europa) Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. Prossimi Appuntamenti 24 Luglio Milano Festa del Prc 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) È uscito il video del nuovo singolo della BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA da una poesia di Gianni Rodari, per il 70° della Liberazione VIDEO Un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) Prossimi Appuntamenti 13 Giugno Cassano d'Adda Festa per la Libertà dei Popoli 2015 24 Luglio Milano Festa del Prc 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) Prossimi Appuntamenti
8 Maggio Lecco 13 Giugno Cassano d'Adda Festa per la Libertà dei Popoli 2015 24 Luglio Milano Festa del Prc 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" Festa al Castellaccio nei luoghi partigiani BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Sabato 25 Aprile alle ore 16 Livorno EVENTO 25 aprile arriverà da Modena la Banda Popolare dell'Emilia Rossa . Per il 70° della Liberazione, Livorno antifascista vi aspetta ! Concerto ore 16:00 alla Festa al Castellaccio. Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) Prossimi Appuntamenti 26 Aprile Milano Teatro Martesana 8 Maggio Lecco 13 Giugno Cassano d'Adda Festa per la Libertà dei Popoli 2015 24 Luglio Milano Festa del Prc 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) Festa della Liberazione 2015 BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Venerdì 24 Aprile alle ore 21.30 Arci Dude Via A. Grandi 159, Soliera EVENTO READING RESISTENTE (letture di BarabbaLog) Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) Prossimi Appuntamenti 25 aprile 2015 a Livorno - Festa al Castellaccio nei luoghi partigiani 26 Aprile Milano Teatro Martesana 8 Maggio Lecco 13 Giugno Cassano d'Adda Festa per la Libertà dei Popoli 2015 24 Luglio Milano Festa del Prc 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) |
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